L’Inno all’Amore

In Georgia, sul molo di Batumi, si ergono due grandi figure, una maschile ed una femminile, che di sera si illuminano e periodicamente si avvicinano quasi a baciarsi.

E’ un “Inno all’Amore” dedicato ad “Ali e Nino”, due personaggi nati nel 1937 dalla fantasia di Kurban Said, uno scrittore Azero.

E’ una storia d’amore “moderna” perchè, seppur scritta nel 1937, esalta aspetti universali e senza tempo della società attuale, quali amore, religione, rispetto.

Kurban Said

E’ è l’autore azero dell’inno all’amore.

Di padre georgiano e madre bielorussa nacque nel 1905 a Baku, negli anni in cui il petrolio l’aveva trasformata nella “Parigi del Caspio”.

Dopo la morte della madre crebbe con una governante tedesca e, nel 1917, in seguito alla rivoluzione bolscevica, fuggì da Baku con lei e con il padre.

Aveva sedici anni e da quel momento non tornò mai più nella sua Baku !

Studiò “orientalistica” a Berlino e nel 1922, alla presenza dell’Imam dell’Ambasciata Turca di Berlino, si convertì all’islamismo, salvo poi  dover adottare lo pseudonimo di “Kurban Said” perché i nazisti stavano per scoprire che era di origini ebree.

Ebbe amicizie illustri fra gli scrittori del tempo, e frequentò il bel mondo berlinese.

La pubblicazione a Vienna, nel 1937, della storia d’amore di “Ali e Nino” consacrò Kurban Said alla notorietà assoluta.

Ma la stampa e i tedeschi indagarono e scoprirono la sua vera identità.

Venne espulso dall’Unione degli Scrittori Tedeschi, lasciò la Germania e fuggì in Italia, a Positano.

Il 27 agosto 1942 un’impietosa malattia mise fine alla sua esistenza travagliata.

Da quel giorno Kurban Said riposa in Italia, nel piccolo cimitero di Positano in una tomba bianca, sormontata da un turbante in pietra, che guarda, al di là del mare, in direzione della Mecca.

Ali e Nino

 “Ali e Nino”, una storia d’amore tra due giovani, è stata pubblicata la prima volta a Vienna, in tedesco, nel 1937.

E’ la storia d’amore, struggente e tragica, tra Ali Khan Shirvanshir, di famiglia reale musulmana azera, e Nino Kipiani, principessa georgiana di religione cristiana.

I due ragazzi si innamorano ma il Padre di Ali, seppure  asserisca di condividere la relazione, in realtà rimanda sempre la cerimonia nuziale.

Così Melik Nachararyan rapisce Nino per prenderla in sposa, ma Ali si infuria, lo insegue, lo raggiunge e lo pugnala a morte, e per sfuggire alla vendetta della sua famiglia si rifugia in Daghestan.

Diverso tempo dopo Nino ritrova Ali, ed i due ragazzi decidono di sposarsi immediatamente per vivere il loro sogno d’amore.

Nel frattempo ha inizio la rivoluzione russa, e mentre Nino fugge in Georgia con il bambino nato dalla loro relazione, Ali decide di difendere con le armi il suo popolo ed il suo paese.

Il preludio drammatico che aveva segnato l’inizio della loro storia d’amore, giunge al tragico epilogo finale.

Ali muore in battaglia per difendere i suoi ideali ed i suoi valori.